LA NOSTRA SEDE

L'Accademia ha sede in via Caprin n.7, nello storico palazzo meglio conosciuto come Casa Caprin, dimora avita di Giuseppe Caprin (1843-1904), storico, letterato, scrittore, garibaldino (combattè a Bezzecca), editore e patriota, che fu esponente di spicco dell'irredentismo italiano e grande animatore culturale: nel suo salotto si riunivano intellettuali e letterati come Benco, Carducci, De Amicis, Giacosa e Joyce.

facciata
Facciata

La palazzina in stile Rinascimento venne costruita a metà dell'800, con annessa tipografia posta sul retro, in via Castaldi, esistente fino all'ultimo dopoguerra, chiamata «Stabilimento Artistico Tipografico Giuseppe Caprin» che, in oltre tre decenni, ebbe una straordinaria e preziosa produzione di libri in lussuose edizioni (da qui escono i primi dieci volumi della terza serie dell'Archeografo Triestino).

ingresso
Ingresso

Proprio in omaggio all'illustre personaggio, il Comune volle intitolare a lui la via (precedentemente indicata come Erta a San Giacomo) ove si trovava la sua casa, appena 6 giorni dopo la sua morte.
Il decorso del tempo non é riuscito ad intaccare l'atmosfera che si respira in questo stabile d'epoca di 450 mq, protetto dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, in cui affreschi, pareti in legno intagliato ed ambienti spaziosi impreziosiranno il lavoro quotidiano di AMTT.

ingresso - particolare soffitto 1
Ingresso - particolare soffitto

Gli affreschi, in particolare, sono opera dell'artista Napoleone Cozzi, quello stesso Cozzi a cui si devono, fra l'altro, le decorazioni degli ambienti della Società Ginnastica Triestina, soprattutto il soffitto della «Sala degli Schermidori».
Appare straordinaria la "resistenza" che questo stabile ha opposto ad una numerosa serie di vicissitudini (fra cui due terribili guerre) succedutesi dopo più di un secolo dalla scomparsa del primo proprietario.

ingresso - particolare soffitto 2
Ingresso - particolare soffitto

Da VIE E PIAZZE DI TRIESTE MODERNA di Antonio Trampus (Ed. Italo Svevo - Trieste - 1989): "Dopo la morte di Caprin l'edificio passò in proprietà della moglie e poi degli eredi che la misero all'asta nel 1935; i nuovi proprietari l′affittarono al gruppo rionale fascista «M.Trevisan», che l'occupò fino al 1945 quando divenne sede dei partigiani e del Circolo comunista «Rinaldi».
Nell'immediato dopoguerra ospitò un distaccamento della Polizia Civile della Venezia Giulia e poi, fino al 1965, un Commissariato di Pubblica Sicurezza. Caduto in stato di abbandono e danneggiato dall'incuria, l'edificio fu restaurato nelle parti architettoniche e decorative nel 1969.

segreteria
Segreteria

Dal 1984 al 1987 é stato sede succursale della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell'Università degli Studi di Trieste. L'interno ha subito alcune modifiche nell'ultimo cinquantennio (gli arredi della sala veneta sono stati posti negli anni Trenta nel Museo del Castello di San Giusto)

Sala veneta
Sala veneta

ma sono conservati ancora gli stucchi nelle lunette sovrastanti le porte, i pavimenti originali e gli affreschi sui soffitti del pianterreno."

Più recentemente Casa Caprin é stata sede della Fondazione Goffredo de Banfield.


pianoterra       Abbiamo cercato, con reverenziale rispetto, di adattare questi straordinari ambienti alle necessità dell'Accademia e, soprattutto, degli allievi: da una sala per il caffè, ad aule dedicate ed attrezzate, da uno spazio per la sartoria ad una sala studio adibita a biblioteca.
      Insomma, abbiamo cercato di offrire a tutti un luogo dove poter non solo far lezione al meglio ma anche dove potersi fermare a studiare, ad aspettare qualcuno o semplicemente a stare assieme e creare un vero e proprio centro di aggregazione prevalentemente, ma non esclusivamente, giovanile
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